Posizione geostrategica

La Croazia, essendo un paese adriatico e dell'Europa centrale, ma anche danubiano, ha una posizione geografica e strategica favorevole per il traffico delle merci e delle persone. Pertanto, attraverso la Croazia passano diversi corridoi di trasporto paneuropei e le loro diramazioni, definiti nella conferenza ministeriale del 1997 a Helsinki: Il Corridoio X collega l'Europa centrale e il Medio Oriente, mentre i rami del Corridoio V collegano il nord e il sud dell'Europa e terminano nei porti croati.

I porti marittimi croati sono tradizionalmente porti di uscita per alcuni paesi dell'Europa centrale che non hanno uno sbocco sulla costa (Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca) e per la vicina Bosnia ed Erzegovina.

Corridoi di trasporto paneuropei
La sorgente Carsko vrilo lungo la strada Karlovac–Segna (via Josephina), costruita nel XVIII secolo.
Mappa stradale

A causa della conformazione e della frastagliatura del territorio, per la Croazia stessa è essenziale un buon collegamento stradale, soprattutto sulle rotte che collegano l'interno con la costa, la sua parte pannonica con il fronte adriatico. Quando si tratta di collegamenti dei trasporti, la soluzione ottimale rappresenta la tratta dalla Croazia verso la Bosnia-Erzegovina e viceversa. Inoltre, lo stretto sbocco al mare della Bosnia ed Erzegovina vicino a Neum ha diviso il territorio croato in due parti fino al 2022, quando la costruzione del ponte e dell'autostrada che collega la terraferma con la penisola di Sabbioncello ha reso possibile il collegamento completo della costa di Ragusa (Dubrovnik) con il resto della Croazia.

La costruzione stradale in Croazia ha una lunga tradizione. Le prime strade moderne furono costruite già nel XVIII secolo, dall'interno fino ai porti dell'Adriatico settentrionale, mentre la prima ferrovia fu costruita nel 1862, quando Zagabria era collegata da una diramazione della ferrovia Vienna-Trieste.

Il trasporto su strada è la forma di trasporto terrestre più sviluppata e importante utilizzato per il trasporto della maggior parte dei passeggeri e delle merci. La rete autostradale esistente è ben sviluppata e garantisce buoni collegamenti all'interno del paese e con l'estero. Dopo il 2000 sono stati costruiti circa 1000 km di autostrade moderne sui corridoi internazionali. La Croazia ha diversi aeroporti, i più grandi dei quali si trovano a Zagabria, Spalato, Ragusa, Zara, Pola, Fiume e Osijek. I porti marittimi sono di particolare rilevanza nell'intera rete dei trasporti. Il porto croato più importante e più grande è Fiume, e subito dopo segue Porto Tolero (Ploče), attraverso il quale passa la totalità del traffico della Bosnia ed Erzegovina. Gli altri porti dell'Adriatico sono importanti soprattutto per il traffico passeggeri e per il collegamento della terraferma con le isole. La lunghezza totale delle vie navigabili classificate è di 1.016,8 km, e il traffico internazionale si svolge principalmente sul Danubio (il porto principale è Vukovar), e in misura minore sul Drava (il porto principale è Osijek) e sul Sava (i porti principali sono Sisak e Slavonski Brod). La via navigabile del Danubio, alla quale partecipa la Croazia, è uno dei corridoi di trasporto paneuropei (Corridoio VII). Esiste un progetto concettuale del canale Danubio-Sava per collegare i due corsi d'acqua.